Descrizione
Anche i mesi di quest'anno si sono succeduti con il loro ritmo regolare che a volte intercetta il nostro agire in maniera naturale e sistematica, a volte sembra avere fatto una fuga in avanti, così che dicembre coglie di sorpre- sa. Questo perché i tanti impegni, i progetti impostati hanno richiesto la concentrazione di tutti e, nella no- stra comunità, hanno visto cittadini di ogni età coinvolti con proposte, idee ed azioni.
Molte persone hanno fornito sugge- rimenti o proposte di piccoli signifi- cativi progetti, come si potrà notare scorrendo queste pagine: a loro va un ringraziamento sincero. Partecipare alla vita di comunità è in sé un bene prezioso, che non sem- pre si apprezza nella giusta misura. Soprattutto in questo tempo, abbia- mo capito quanto siano importanti il contatto, le relazioni. “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”, diceva nel maggio 2020 Papa Francesco durante il primo lockdown, rilanciando oggi l’invito alla fraternità e all'amicizia sociale per superare il guado della crisi provocata dal Covid-19.
L’anno che verrà ci vedrà ancora fare i conti con la pandemia in corso, ma anche con i positivi risultati delle vaccinazioni anti-Covid che aiutano la ripresa, sia sul piano sociale, sia su quello lavorativo ed economico. Una ripartenza che necessita di responsabilità collettiva e non di egoismo. Dopo quello che abbiamo vissuto in questo tempo secondo Papa Francesco “forse è più evidente a tutti che proprio la persona è il punto da cui tutto può ripartire”. E per il Papa nessuna pandemia può spegnere le luci e la speranza del Natale, “la bellezza del Natale tra- spare nella condivisione di piccoli gesti di amore concreto. Non è alienante, non è superficiale, evasiva; al contrario, allarga il cuore, lo apre alla gratuità, al dono di sé, e può generare anche dinamiche culturali, sociali ed educative”.
E, ancora. La fiducia nella scienza al servizio della gente, nell’impegno di molti ricercatori è qualcosa che distingue una società consapevole dagli ambienti destinati a posizioni regressive, con le conseguenze pericolose di inadeguatezza negli interventi sociali. L’amministrazione dell’Altopiano della Vigolana sostiene l’approccio positivo di fronte alle evenienze sociali e sanitarie, che vanno affrontate con abnegazione, spirito di intrapresa nella consapevolezza di dare un contributo per il futuro dei residenti, giovani ed anziani.
In questa proiezione verso il futuro, verso un “nuovo mondo”, è essenziale l’investimento nelle nuove generazioni, dal quale discende la convinzione che l’augurio per un buon anno 2022 poggerà su basi rassicuranti.
E quindi, buon Natale a tutti, buona fine e buon principio
Antonella Carlin
Direttrice responsabile del Notiziario